Eventi, feste e sagre

Al via l'edizione 2017 delle Giornate FAI di Primavera

Il 25 e 26 marzo 2017 aperture straordinarie di monumenti e palazzi storici a cura del Fondo Ambiente Italiano

Questo 2017 festeggia un quarto di secolo l’avvenimento de le Giornate FAI di Primavera che permette, per un weekend, l’apertura di monumenti, palazzi, siti artistici che normalmente sono chiusi al pubblico: durante le precedenti edizioni circa nove milioni di visitatori hanno alimentato questo evento che è partito in sordina per giungere a dei traguardi che hanno confermato l’interesse degli italiani per l’arte e la storia.

Tra le molte città interessate non poteva mancare Ferrara che il FAI propone con la possibilità di visitare il Monastero del Corpus Domini e Palazzo Giulio d’Este.

Il Monastero, visitabile sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, fu fondato nei primi anni del Quattrocento, attestandosi come la dimora per molti anni della mistica Santa Caterina Vegri, dell’ordine delle Clarisse. Al suo interno, trasferite dalla scomparsa Santa Maria degli Angeli, si trovano le tombe degli Estensi. L’apertura programmata dai volontari del FAI è da considerare un evento eccezionale dal momento che il Monastero del Corpus Domini non è visitabile. E’ suggerito un contributo di almeno 3 euro.

Con gli stessi orari durante gli stessi giorni, la giornata FAI a Ferrara prevede l’apertura del Palazzo Giulio d’Este che oggi ospita la Prefettura della Città. L’edificio fu tra i primi ad essere costruiti lungo l’asse dell’Addizione Erculea e prende il nome da Don Giulio d’Este, figlio del duca Ercole I° che in questo palazzo visse prima di essere incarcerato per aver aderito ad una congiura di palazzo. Anche in questo caso, la visita è da considerarsi eccezionale. Si suggerisce un piccolo contributo a partire da almeno 3 euro. 

Data la particolarità dell’evento, a seconda dell’affluenza di visitatori, la possibilità di ingresso potrebbe essere sospesa prima dell’orario di chiusura che il FAI ha comunicato. Molti saranno le persone interessate – e non solo di Ferrara – che aderiranno con entusiasmo a questa iniziativa che permette di visitare luoghi storici solitamente chiusi al pubblico ma che meriterebbero di avere la possibilità di essere conosciuti anche al di fuori delle giornate FAI di primavera.

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