Enogastronomia

Pampapato ferrarese - Secoli di storia tutti da mordere

Ogni anno per l'arrivo del Santo Natale la città di Ferrara si prepara al meglio per festeggiarlo: tavole imbandite sono le protagoniste delle feste civili e naturalmente il Pampapato di Ferrara IGP è un "must"

Ogni volta che le festività natalizie si avvicinano la città di Ferrara si prepara a festeggiarle al meglio.

Dopo una stagione estiva ricca di sagre e feste, si volta pagina per celebrare una delle ricorrenze più attese dell'anno: si decorano le case, le strade, i parchi ma soprattutto si cucinano i dolci tipici tra cui il famoso pampapato ferrarese, il Pampapato di Ferrara IGP.

Nato nel Seicento grazie alla maestria delle monache del Monastero del Corpus Domini di Ferrara, che trassero ispirazione da una ricetta ben più antica del cuoco rinascimentale Cristoforo da Messisbugo, il pampapato è oggi considerato il dolce che meglio rappresenta la ricchezza e la raffinatezza di Ferrara.

Realizzato a forma di zuccotto, questo dolce viene arricchito con mandorle o nocciole finissime e macedonia candita, aromatizzato con spezie profumate ed infine ricoperto di cioccolato fondente: essendo considerato un prodotto ricco che solo pochi potevano permettersi (tant'è che il cacao veniva sparso come polvere di diamante) assunse il nome di Pan del Papa, poi trasformato nell'attuale pampapato ferrarese.

Un dolce che con il suo gusto intenso e il suo profumo delizioso richiama la tradizione di un territorio dai tanti racconti e sapori avvolti in un clima artistico fervente.

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