Il Territorio

Boccaccio Boccaccino, pittore legato a Ferrara

Boccaccio Boccaccino è stato uno dei pittori cinquecenteschi più famosi di Ferrara: tra le sue opere ci sono l'Andata al Calvario, oggi a Londra, e gli affreschi nel Duomo di Cremona che vengono considerati il suo capolavoro

Boccaccio Boccaccino, nato a Ferrara prima del 1466, è stato uno dei pittori più notevoli della sua generazione. Figlio di Antonio de Bochacis, apprezzato ricamatore presso gli Estensi, si formò sui testi di arte di Ercole de' Roberti e di altri esponenti della scuola ferrarese. Tra le prime opere di Boccaccino ci sono la "Pala per gli agostiniani” poi andata perduta, alcune Madonne col Bambino e soprattutto la celebre "Andata al Calvario” oggi conservata alla National Gallery di Londra.

Nella prima parte di carriera l’artista fece ampio uso di tinte calde, predilesse la luminosità e mise in mostra aspetti formali tipici della scuola umbra, con cui era entrato in contatto studiando il polittico del Perugino a Cremona. Nel 1497 realizzò gli affreschi di Sant’Agostino a Cremona e nel 1503 quelli del Duomo di Ferrara, 1503, oggi in gran parte perduti. All’inizio del Cinquecento Boccaccino fu costretto a spostarsi a Venezia: nella Serenissima venne influenzato da Giorgione, come  testimonia la decorazione a fresco del Duomo di Cremona del 1506.

Nel 1513 si spostò a Roma insieme a Gianfrancesco Bembo e nel 1523 ritornò nel cremonese, dove realizzò in Duomo degli affreschi raffiguranti otto scene della vita della Vergine e la Disputa di Gesù nel tempio: si tratta probabilmente del suo lavoro più pregevole e di sicuro è stato quello che ha ricevuto più elogi dalla critica, probabilmente ispirato anche dalle stampe mariane del Dürer.

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